Nei giochi cooperativi l'elemento competitivo è assente perché non c'è una squadra o un partecipante contro l'altro, ma è l'intero gruppo che deve riuscire nel gioco.
Nei giochi cooperativi i partecipanti non solo devono collaborare tra loro per raggiungere lo scopo ma la componente cooperativa riguarda proprio l’aiuto reciproco e i comportamenti pro-sociali che questa attiva. Aiutando gli altri manifestiamo l’impegno verso di loro e dobbiamo essere disposti a consentire che gli altri ci aiutino. Infatti i componenti del gruppo uniscono le loro abilità ed apprendono che l’impegno di tutti portano ad un risultato che supera la soddisfazione individuale, perché si gioisce nell’osservare e nel partecipare anche alle imprese degli altri. I giochi cooperativi permettono di esprimersi e di manifestare la propria opinione, perciò sviluppano l’autoaffermazione, l’autostima e il senso di responsabilità. Questi giochi permettono di capire meglio se stessi, di riconoscere le proprie potenzialità e limiti, e di accettare gli altri e le loro individualità. Le attività proposte generalmente si fondano sulla socializzazione dei partecipanti e ciò permette di fare esercizio di interazione e di mediazione, attivano il problem solving e la ricerca di soluzioni creative. I giochi cooperativi offrono l’occasione di fare esperienza positiva di se stessi e di sperimentare relazioni positive con gli altri. Il valore della cooperazione emerge quando si manifestano dei conflitti, ma il gruppo tenderà naturalmente a risolverli pacificamente perché diverrà man, mano consapevole che ciò è favorevole alla buona riuscita del gruppo. Il gruppo si auto-stimola e dovrà spesso cercare di organizzarsi e di autoregolarsi. Questi giochi richiedono inoltre che ci sia sufficiente fiducia tra i partecipanti perché viene richiesto di mostrarsi agli altri oppure che ci sia un contatto fisico; richiedono la concentrazione di tutto il gruppo, l’ascolto reciproco e la ricerca di una sintonia tra i partecipanti. Ogni partecipante si diverte perché non c’è la paura di fallire individualmente e il gioco si conclude con la vittoria generale oppure, se il gruppo non riesce, la sconfitta è vissuta da tutto il gruppo e quindi è distribuita.
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