Area Musica

Scritto da Sara Bianchi

Premessa sulla cultura musicale

La musica intesa come canzone, è un altro importantissimo canale comunicativo che non viene considerato molto nella scuola odierna.  In una visione prossima della scuola post post-moderna sarebbe ideale che la canzone sia utilizzata come uno strumento formativo che abbia un suo spazio durante la formazione degli individui.  Questo perché la musica è un linguaggio espressivo universale di grandissima efficacia in quanto attiva i tre canali principali, uditivo ed emozionale in primis, ma anche quello visivo se accompagnato da video o immaginativo in quanto spesso alla musica si associano immagini. Perciò quello che proponiamo è che ci si orienti verso una cultura musicale in cui si cerca di far conoscere ai bambini e ragazzi le canzoni, i gruppi e i generi più famosi e significativi della storia della musica. Questa disciplina non va affatto a sostituire musica come materia di insegnamento che invece si continuerà ad occupare della musica classica e della storia della musica oltre alla conoscenza delle note e all’insegnamento di alcuni semplici strumenti musicali (pianola, flauto, chitarra semplice, piccola batteria, tamburi). Insomma quello che sarebbe auspicabile attraverso l’ascolto delle canzoni è quello di comprendere storie e poetiche, allenare l’orecchio musicale, comprendere i generi ed i contesti oltre ai motivi delle loro nascite, tutto tramite l’ascolto e la condivisione in modo che l’apprendimento avvenga nel modo più spontaneo possibile. Questo perché non sia vissuto come un ulteriore disciplina di studio ma come un momento di formazione che spesso si attiva anche in modo indiretto perché dall’ascolto di una canzone è difficile sottrarsi e sta proprio qui la sua potenza. Non sappiamo in che forma questa visione possa essere introdotta nel sistema scolastico odierno, già sovraccaricato di insegnamenti ordinari, ma l’idea di fondo è che sia riconosciuta come un’appendice o meglio una disciplina legata alle arti espressive come musica e arte, ma anche alla lingua italiana nel caso che i testi siano in italiano o alla lingua inglese nel caso di testi in inglese. Il tempo per questa disciplina è previsto per un totale di 3 ore, 2 ore circa per l’ascolto e le informative sulle canzoni e 1 ora per il canto di queste, una volta ogni 15 giorni. L’insegnante di musica potrà utilizzare il lavoro fatto per riprodurre con gli strumenti alcune canzoni (quelle con accordi semplici); l’insegnante di arte potrà usare le grafiche delle copertine degli album come nuovi quadri artistici e l’insegnante di italiano potrà analizzare il testo e la poetiche utilizzate, l’insegnante di inglese potrà utilizzare le canzoni in inglese per effettuare traduzioni in modo da rafforzare concetti grammaticali e imparare nuovi termini. Nel frattempo che l’ideale diventi reale, questa visone può essere presentata come progetto esterno da effettuarsi in eventuali rientri pomeridiani.

La proposta musicale divisa per i vari ordini e gradi è stata scelta seguendo un ordine cronologico decennale della musica, in modo da permettere di indagare le tendenze musicali di un decennio ed unirle in generi. Tutto questo per iniziare a creare una cultura musicale che permetta a bambini e ragazzi di conoscere questo linguaggio e orientarsi nella propria scelta, guidata da un gusto musicale consapevole che non sia solo casuale ma anche educato.

MUSICA PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

MUSICA PER LA SCUOLA PRIMARIA

MUSICA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

MUSICA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

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