Scritto da Sara Bianchi
“Il cinema ci consente di fare esperienze precoci e gettare uno sguardo sul futuro, allenando il soggetto a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni e prefigurarsi dove le scelte che prende possono condurlo.”
Premessa sulla cultura del cinema
Nella scuola di oggi la visione di un film è un evento lasciato alla proposta arbitraria e soggettiva degli insegnanti: è pertanto uno degli aspetti della cultura lasciato al caso. In una visione prossima della scuola post-post-moderna sarebbe ideale che il cinema diventi un momento formativo vero e proprio e quindi strutturato. Questo non significa che i docenti delle varie discipline non devono far vedere film con trame utili ai loro insegnamenti, ma la funzione che qui si intende della visione di un film è diversa. Questa visione si fonda sulla creazione di una cultura cinematografica che permette di spaziare in vari generi e argomenti, in stili di regie diverse, di conoscere gli attori, le colonne sonore dei film, certe frasi entrate del gergo comune e che si riferiscono ad un determinato film. Insomma vogliamo parlare del significato della storia, che è un ottimo strumento educativo e formativo, ma anche del cinema inteso come forma espressiva e culturale. Questo non significa che diventi un ulteriore disciplina di studio, in cui si devono studiare date, nomi, tempi, etc. ma attraverso la visione e la condivisione, diventi un momento di conoscenza e di scambio, nel quale l’apprendimento avvenga nel modo più naturale possibile. Non sappiamo in che forma questa nostra visione possa essere introdotta nel sistema scolastico odierno, già sovraccaricato di insegnamenti ordinari, ma l’idea di fondo è che sia riconosciuta come un’appendice o meglio una disciplina legata alle materie letterarie, in quanto il cinema è una forma di linguaggio, un racconto visivo, uditivo ed emozionale che può essere utilizzato per l’espressione orale e scritta e per l’esercizio critico. Il tempo per questa disciplina è previsto per un totale di 3 ore, 2 ore circa per la visione ed 1 ora per la discussione guidata una volta ogni 15 giorni. L’insegnante di italiano potrà utilizzare l’argomento del film per lavorare su aspetti della lingua, tramite lavori in aula di scrittura, collettivi o individuali in cui narrare con le proprie parole la storia, le riflessioni e i sentimenti suscitati, oppure riassunti o domande orali o scritte più oggettive o ancora raffigurazioni corporee e messa in scena delle parti più significative del film. L’insegnante di inglese potrà utilizzare spezzoni del film in lingua originale per l’apprendimento della lingua inglese, mentre l’insegnante di musica ne potrà utilizzare la colonna sonora per le sue lezioni e ancora l’insegnate di artistica usare locandine o riproduzioni di scene o volti famosi per l’espressione artistica. Nel frattempo che l’ideale diventi reale, questa visone può essere presentata come progetto esterno da effettuarsi in eventuali rientri pomeridiani.
La proposta cinematografica divisa per i vari ordini e gradi non è stata scelta solo per le trame, che comunque cercano di essere adatte ai ragazzi delle varie età e di stimolare la loro curiosità ed identificazione, ma soprattutto per iniziare a creare una cultura cinematografica che permetta loro di conoscere questo linguaggio e di essere più consapevoli e critici rispetto a ciò che visionano.
- CINEMA PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
- CINEMA PER LA SCUOLA PRIMARIA
- CINEMA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
- CINEMA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO