La Scuola d’infanzia

La “Scuola d’infanzia” veniva definita inizialmente Asilo infantile, inteso come luogo in cui permanere, perché inizialmente era questa la sua funzione primaria cioè di un luogo sorvegliato in cui si riceveva assistenza e in cui stare senza particolare obiettivi. Poi più recentemente è stata definita scuola materna, proprio per la funzione materna che la scuola si pensava dovesse avere, in quanto sostituiva le funzioni materne/genitoriali, ma anche perché era un ambiente esterno in cui il bambino poteva comunque sentirsi come a casa, quindi sereno. Iniziava comunque ad emergere la necessità di fare attività per intrattenere i bambini in quello spazio e in quel tempo, anche alla luce delle varie teorie pedagogiche, che iniziavano ad indicare le attività educative più adatte e ad orientare l’atteggiamento che l’adulto doveva tenere con i bambini, tanto che usciranno gli Orientamenti dell’attività educativa nelle Scuole Materne Statali. Oggi la scuola d’infanzia si connota come luogo educativo vero e proprio, in cui il bambino inizia a fare esperienze individuali e sociali ed acquisisce una serie di competenze e di conoscenze del mondo, degli altri e di sé. Attualmente ancora non obbligatoria, la scuola d’infanzia svolge attività mirate alle rispettive fasce di età, seguendo le Indicazioni Nazionali che ben esplicitano la funzione educativa che tali istituti devono svolgere, oltre a quella di preparazione all’ingresso della scuola elementare.

I GIOCATTOLI E LE ATTIVITA’

LE INDICAZIONI NAZIONALI

I CAMPI DI ESPERIENZA

Utilizziamo i cookie per garantire la migliore esperienza possibile sul nostro sito web. Questo sito utilizza cookie di prima o terza parte per scopi tecnici, statistici e di profilazione. Continuando a navigare sul sito, acconsenti all’utilizzo dei cookie.

Puoi gestire le tue preferenze sui cookie e ottenere ulteriori informazioni sulla nostra politica sui cookie nella nostra Informativa sulla Privacy e sui Cookie.