scritto da Sara Bianchi
I giochi di abilità permettono di fare delle esperienze divertenti insieme agli altri e perciò creano sintonia tra i partecipanti e quindi nel gruppo.
I giochi di abilità richiedono ai giocatori di fare un qualcosa legato ad un abilità particolare, che può essere soffiare, colpire, costruire, superare ostacoli, etc. La sfida con se stessi e con gli altri permette di divertirsi e sperimentarsi in cose non comuni. Spesso viene richiesto di fare delle cose stravaganti, oppure che richiedono un contatto ravvicinato con i compagni, pertanto sono giochi da fare quando il gruppo è sufficientemente affiatato. Generalmente sono giochi a squadre ed è all’interno della squadra che si sperimenta quell’abilità individualmente o collettivamente. Per generare suspance spesso queste abilità devono essere svolte entro un tempo stabilito. Questi giochi consentono di sviluppare l’accettazione degli altri e di sé, l’ironia e l’autoironia. L’educatore sarà il conduttore del gioco e supervisionerà che tutto si svolga secondo le regole stabilite, oltre a tenere i punteggi se sono prove a squadre ma soprattutto si divertirà e parteciperà alle varie imprese. Questi giochi consentono di sperimentare sé stessi in maniera protetta perché ci si confronta su abilità che pochi hanno già sperimentato perciò nessuno può essere sicuro del proprio risultato, né contestare o beffeggiare quello degli altri. L’abilità richiesta è spesso una cosa divertente da non prendere sul serio, perciò anche se si sbaglia o non riesce, questo non crea disagio nei partecipanti. Rientrano in questi giochi anche i giochi a chiave in cui si richiede l’astuzia di riuscire a scoprire la chiave del trucco, e le staffette di vario genere.