Il Portfolio delle competenze individuali

Tratto e semplificato dalle “Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di 1° grado”

Struttura

Il Portfolio delle competenze individuali comprende una sezione dedicata alla valutazione e un’altra riservata all’orientamento. La prima è redatta sulla base della valutazione degli alunni e il riconoscimento dei crediti e debiti formativi. Le due dimensioni, però, si intrecciano perché tutte le valutazioni, per lo studente di qualsiasi età contribuiscono a comprendere le sue competenze e a fargli scoprire ed apprezzare sempre meglio le proprie capacità potenziali, non pienamente mobilitate, ma indispensabili per decidere un proprio futuro progetto esistenziale. Anche per questa ragione, la compilazione del Portfolio, oltre che il diretto coinvolgimento dell’allievo, esige la reciproca collaborazione tra famiglia e scuola. Il Portfolio, con precise annotazioni sia dei docenti, sia dei genitori, sia (se necessario) dei preadolescenti, seleziona in modo accurato:

  • materiali prodotti dall’allievo individualmente o in gruppo, capaci di descrivere le più spiccate competenze del soggetto;
  • prove scolastiche significative relative alla padronanza degli obiettivi specifici di apprendimento e contestualizzate alle circostanze;
  • osservazioni dei docenti e della famiglia sui metodi di apprendimento del preadolescente, con la rilevazione delle sue caratteristiche originali nelle diverse esperienze formative affrontate;
  • commenti su lavori personali ed elaborati significativi, sia scelti dall’allievo (è importante questo coinvolgimento diretto) sia indicati dalla famiglia e dalla scuola, ritenuti esemplificativi delle sue capacità e aspirazioni personali;
  • indicazioni che emergono dall’osservazione sistematica, dai colloqui insegnanti-genitori, da colloqui con lo studente e anche da questionari o test in ordine alle personali attitudini e agli interessi più manifesti.

Funzione

Va evitato il rischio di considerare il Portfolio un contenitore di materiali disordinati e non organizzati. È, perciò, preciso dovere di ogni istituzione scolastica individuare i criteri di scelta dei materiali e collocarli all’interno di un percorso professionale che valorizzi le pratiche migliori per farlo e anche per il coinvolgimento della famiglia. La riflessione critica su questi materiali costituisce un’occasione per migliorare le pratiche di insegnamento, per stimolare lo studente all’autovalutazione e alla conoscenza di sé in vista della costruzione di un personale progetto di vita e, infine, per responsabilizzare anche i genitori nei processi educativi. Il Portfolio delle competenze individuali della Scuola Secondaria di 1° grado si unisce a quello riportato dalla Scuola Primaria e accompagna i preadolescenti nel passaggio agli indirizzi formativi del secondo ciclo. La sua funzione è particolarmente preziosa nei momenti di transizione tra le scuole dei diversi ordini. Il principio della continuità educativa esige, infatti, che essi siano ben monitorati e che i docenti, nell’anno precedente e in quello successivo al passaggio, collaborino, in termini di scambio di informazioni, di progettazione e verifica di attività educative e didattiche, con la famiglia e con il personale che ha seguito gli studenti nei cicli precedenti. Il Portfolio assume, inoltre, un ulteriore valore aggiunto nell’ultimo anno della Scuola Secondaria di 1° grado. I genitori, infatti, devono decidere a quale indirizzo formativo del secondo ciclo iscrivere i figli e non si può non immaginare che si tratti di un momento importante pertanto tale deve essere compiuta con una approfondita discussione con il tutor. Il Portfolio diventa così l’occasione documentaria perché il tutor rilegga la ‘storia’ dello studente dall’infanzia alla preadolescenza, e perché, con il ragazzo e la sua famiglia, avendo presente il Profilo educativo, culturale e professionale da acquisire alla fine del primo ciclo, faccia un bilancio ragionato e condiviso dei risultati ottenuti, nella prospettiva delle future scelte da esercitare nell’ambito del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione per almeno 12 anni. In ogni caso, è opportuno che il docente tutor, indipendentemente dalla decisione dello studente e della sua famiglia esprima, a nome della scuola, il proprio consiglio orientativo. Le diverse esperienze ed i diversi percorsi compiuti nella Scuola Secondaria di 1° grado, ancorché corrispondenti agli interessi e alle capacità degli allievi, non sono, comunque, vincolanti circa il corso di studi successivo. È utile, infine, che la Scuola Secondaria di 1° grado segua nel tempo, in collaborazione con i Licei o gli Istituti del secondo ciclo, l’evoluzione del percorso scolastico degli allievi per poter migliorare le proprie conoscenze formative e orientative, ed affinare le proprie competenze professionali di intuizione e giudizio pedagogico e le proprie pratiche auto-valutative.

Compilazione

Il Portfolio delle competenze individuali della Scuola Secondaria di 1° grado è compilato ed aggiornato dal docente coordinatore-tutor, in collaborazione con tutte le figure che si fanno carico dell’educazione e degli apprendimenti di ciascun allievo, a partire dai genitori e dagli stessi studenti, chiamati ad essere sempre protagonisti consapevoli della propria crescita.

Utilizziamo i cookie per garantire la migliore esperienza possibile sul nostro sito web. Questo sito utilizza cookie di prima o terza parte per scopi tecnici, statistici e di profilazione. Continuando a navigare sul sito, acconsenti all’utilizzo dei cookie.

Puoi gestire le tue preferenze sui cookie e ottenere ulteriori informazioni sulla nostra politica sui cookie nella nostra Informativa sulla Privacy e sui Cookie.