Rudolf Steiner

Introduzione

Rudolf Steiner ritiene che l’obiettivo primario della pedagogia e della scuola sia quello di considerare l’evoluzione del bambino e il suo naturale sviluppo, di valorizzare e far emergere il meglio da lui e non quello di incoraggiare la competizione e individuare la futura qualificazione professionale. Sarà il bambino che crescendo nella conoscenza di sè, capirà quale ruolo vorrà assumere nella società. Alla base del suo progetto pedagogico vi è la ricerca di un’armonica fusione tra il pensiero creativo e quello intellettuale in quanto tali pensieri si influenzano e si alimentano reciprocamente e svilupparli entrambi amplia la visione del mondo e delle cose. Steiner ha individuato tre fasi di sviluppo che corrispondono ai primi tre settenni di vita ognuno dei quali si concentra su uno dei tre diversi aspetti dell’esistenza: quello corporeo, quello emotivo e quello sociale. In queste fasi è di primaria importanza l’azione educativa e formativa della famiglia e della scuola. Si punta a sviluppare inizialmente la parte fisica e corporea in modo che il bambino divenendo abile in questo aspetto possa poi avere un armonico e autonomo sviluppo interiore reduce da quella prima esperienza forte e positiva di sé; poi si passa alla propria interiorità. Interessante è il fatto di differenziare l’approccio educativo in base a ciò che il bambino può realmente fare, senza richieste che non tengono conto delle sue tappe evolutive e solo quando è pronto può passare al grado successivo, senza fretta seguendo il suo naturale sviluppo. Obiettivo della pedagogia steineriana è quello di sviluppare curiosità, interesse e amore per il mondo e di imparare ad imparare dalla vita.

Rudolf Steiner Lavoro

L’ambiente

Poichè il bambino assorbe tutto ciò che proviene dall’ambiente ed andrà a far parte della sua interiorità, questo deve essere il più possibile neutro e naturale in modo che non condizioni fortemente il bambino ma che lasci spazio alla sua creatività. Gli arredi sono in legno naturale leggero e a misura di bambino, così che i bambini possono spostarli e riassemblarli per creare nuovi mondi e poter così simulare tutto ciò che la fantasia gli suggerisce. Obiettivo importante della pedagogia steineriana è quello di trasmettere l’amore per la natura, il rispetto per l’ambiente, l’attenzione all’alimentazione.La natura infatti è l’ambiente di apprendimento privilegiato e si cerca di stare in giardino il più possibile e in tutte le stagioni in modo da poter dare libertà di movimento al corpo e ossigeno all’organismo. Il giardino sarà anch’esso il più naturale possibile quasi agreste con tronchi o pietre su cui saltellare, rami lunghi su cui camminare, l’orto e le piante da curare, le foglie da rastrellare e in cui osservare la natura ed i suoi elementi ed usarli per giocare. Negli ambienti steineriani si respira un clima di produttività e di fermento in cui i bambini sono impegnati a fare e in cui sperimentano l’iniziativa e sviluppano la fantasia.

Il bambino

Steiner vede il bambino come un essere globale che compie una costruzione graduale che avviene durante cicli di sette anni in cui acquisisce piano piano una padronanza sempre maggiore dell’aspetto centrale a cui il settennio rimanda. Il bambino piccolo assorbe tutto ciò che lo circonda, sia dall’ambiente che dagli adulti a lui vicino lasciando una profonda traccia nel suo essere. Nel primo settennio il bambino impara principalmente con il corpo, tramite l’imitazione ed il gioco: il bambino imita l’atteggiamento interiore ed esteriore delle persone adulte intorno a lui, mentre con il gioco può sviluppare la creatività, l’iniziativa e fare esperienza di sé. Perciò centrali in questo periodo sono l’osservazione degli adulti e le attività legate ai sensi, oltre all’acquisizione dei gesti e del linguaggio. Nel secondo settennio il bambino comincia a differenziarsi dall’ambiente esterno ed avvia una sperimentazione interiore partendo da stimoli forniti dal mondo che il bambino vuole esplorare, scoprire, sperimentare e dargli un senso. Adesso il bambino è pronto a spiegazioni ed insegnamenti perché predisposto ad imparare e ricordare: per farlo ha necessità di una guida che rappresenta un’autorità da lui riconosciuta cioè il maestro. Nel terzo settennio, durante l’adolescenza si ha un importante cambiamento con lo sviluppo del pensiero logico, del ragionamento astratto e della formazione del giudizio che formano le basi per continuare l’educazione. Il ragazzo in questa fase non vuole più appoggiarsi ad una guida e rifiuta naturalmente l’autorità, poiché forte del suo pensiero ritiene di poter scegliere da solo

L’educatore-adulto

Poichè il bambino assorbe l’atteggiamento interiore ed esteriore degli adulti di riferimento, il maestro ha un ruolo importantissimo perchè ha la funzione di modello fino al settimo anno di età. Il suo intervento sarà sapientemente dosato: si rivolgerà ai bambini con atteggiamento sereno e accogliente, con gesti e tono di voce delicati in modo che i bambini si sentano sicuri e liberi di esprimersi. Il suo compito principale sarà quello di preparare l’ambiente, osservare e lavorare davanti ai bambini in modo che possano apprendere dall’imitazione del suo lavoro: egli infatti farà tutto ciò che c’è da fare come pulire, cucinare, apparecchiare, riordinare, cucire, prendersi cura dell’ambiente, del giardino e dell’orto. Il rapporto con il bambino cambierà in base ai suoi mutamenti evolutivi. Nel secondo settennio il maestro cambia ed anche la sua funzione perchè adesso rappresenta l’autorità affettiva e diviene il tramite attraverso cui il bambino entra in contatto con il mondo e con i saperi, che presenterà in modo artistico perchè questo suscita una visione estetica e curiosa nei confronti della vita oltre ad alimentare la fantasia. Il maestro di classe è un vero educatore che stabilisce un rapporto profondo con i suoi alunni e segue la propria classe per tutti gli 8 anni. Nel secondo settennio il rapporto esclusivo alunno e insegnante si modifica ed egli viene affiancato da altri insegnanti specifici che approfondiscono le discipline e permettono agli allievi di confrontarsi con più figure adulte. L’insegnante modula il piano di studi generale in base ad ogni singola individualità. Nelle scuole steineriane molto importante è la relazione con la famiglia e la condivisione del processo educativo: il bambino deve respirare reciproca stima e comprensione e vedere gli adulti collaborare tra di loro.

Il materiale

Durante i primi anni della scuola il bambino viene inserito nel giardino di infanzia che accoglie i bambini dai 3 ai 7 anni. Il bambino in questa fase è lasciato libero di fare le proprie esperienze con i materiali che sono semplici e naturali: non sono proposti giochi preconfezionati anzi quasi tutti i giochi sono rudimentali o creati. Disposizione dei bambini vi sono ceste di oggetti raccolti nella natura con i quali possono costruire e assemblare, ma anche tessuti, nastri e corde tutti materiali che sviluppano la percezione sensoriale e la fantasia. Per il gioco simbolico della cucina si usano ciotole in legno, piattini in ceramica e pentole vere, per quello della cura si usano bambole in pezza fatte a mano e culle di legno o vimini. In questa età spiegazioni e insegnamenti sono generalmente inutili: è l’esperienza fisica, l’imitazione e il gioco che fanno apprendere al bambino. Per gli insegnamenti narrativi si utilizzano principalmente fiabe e storie. Anche se il gioco libero è l’attività centrale più importante questo si alterna ad attività più strutturate come l’esperienza del colore con i mattoncini colorati di cera e gli acquerelli vegetali, il cucito e il cucinare, il modellare e il costruire, l’euritmia e il canto. Tutto il ciclo dalla I all’VIII classe ovvero dai 7 ai 14 anni, è finalizzato ad avvicinare il bambino alla comprensione del mondo che lo circonda e a fornirgli gli strumenti per imparare dalla vita: importante è seguire i giusti tempi per proporre contenuti, compiti, sfide e sostegni che siano adeguati. L’atteggiamento artistico alle discipline è alla base dell’insegnamento steineriano e non si limita all’inserimento di discipline artistico-artigianali che sono ampiamente presenti, ma è un approccio in cui si presentano i vari aspetti del mondo per immagini in modo da evitare che la creatività e la fantasia non si interrompano. Il lavoro manuale segue tutto il ciclo di studi in quanto ha un alto valore pedagogico e formativo in quanto sviluppa la coordinazione oculo-manuale e la concentrazione. Le materie scientifiche vengono presentate prima con approccio sperimentale e solo dopo teorico. Le lingue straniere vengono proposte fin da subito con filastrocche e canzoni perché così si sfrutta la forza dell’imitazione. La lettura e la scrittura vengono introdotte dopo i sette anni quando il bambino si distacca definitivamente dalla fase pre-natale e le materie quali storia e geografia vengono introdotte intorno ai nove anni, quando il bambino acquisisce una piena percezione spazio-temporale. L’insegnamento delle discipline avviene in periodi chiamate “epoche” (di scrittura, di calcolo, di storia, etc.) in cui queste sono proposte una per volta per un periodo continuativo di circa un mese e mezzo. Agli alunni più grandi che cominciano a pensare al loro inserimento nel mondo, vengono proposte attività che possono avvicinarli alla comprensione della società contemporanea. Le scuole steineriane sono contrarie all’uso di strumenti tecnologici, i libri sono poco usati, non si prevedono programmi scolastici perché ognuno impara dalle proprie esperienze e non si danno voti ma valutazioni sul percorso individuale, perciò il clima è sereno e non competitivo.

Attività Steiner:*
Questa sezione sarà dedicata alla presentazione delle diverse attività didattiche ispirate alla pedagogia Steiner-Waldorf. Verranno illustrati i giochi, i lavori manuali, le attività artistiche e i movimenti educativi che seguono il metodo Steiner per favorire lo sviluppo armonioso dei bambini.

Materiali Steiner:*
In questa pagina troverete una selezione curata di materiali didattici specifici per l’educazione Waldorf. Sarà possibile esplorare e eventualmente acquistare oggetti artigianali come giocattoli in legno, materiali per l’arte e l’artigianato e strumenti musicali, tutti creati secondo i principi Steineriani di semplicità e naturalità.

Siti Steiner:*
Questa sezione conterrà un elenco e una descrizione di risorse online e fisiche legate alla pedagogia Waldorf. Comprenderà collegamenti a scuole Steiner, negozi specializzati, comunità online e altri siti web che forniscono supporto, informazioni e risorse per educatori e famiglie interessate all’approccio educativo Steiner.

* da completare

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